trans
La nave del sesso. Verso la Sardegna
di GiadaLabbraBollenti
09.05.2013 |
31.809 |
9
"Sorrido ed esco ad aprire il bagagliaio..."
Truccata da Troia e vogliosa di tanti bei cazzoni mi imbarco con la mia auto per la Sardegna per la prima volta in nave. Nonostante fossi inizialmente molto coperta noto molti sguardi interessati. Le guardie all'ingresso mi fermano ed un bel ragazzo in divisa mi scruta mentre mi chiede i documenti. Mi guarda le gambe ed istintivamente mi sollevo la gonna mentre gli do la carta d'imbarco. Mi chiede se ho droghe o altro e gli rispondo che la mia droga unica e' il sesso. Sorrido ed esco ad aprire il bagagliaio. Mi guarda voglioso il culetto in mostra dalla microgonna trasparente che fa intravedere un perizoma di pizzo. Mi inginocchio davanti a lui per prendere delle cose che mi erano cadute e lo guardo dal basso. Ho il suo pacco a pochi centimetri e noto subito che ha un cazzone enorme già duro sotto i pantaloni. "Imbarco anche io" e gli rispondo dandogli appuntamento sul ponte a mezzanotte. Mentre parcheggio i marinai mi scrutano e ci lanciamo sguardi di fuoco. Molti erano anche i gruppi di camionisti sardi che da Livorno trasportavano merci in Sardegna. Così verso mezzanotte, quando le famiglie erano a letto mi cambio per essere ancora più sexy e Troia. Salgo all'ultimo piano e mi metto all'aperto a girare nelle zone buie. Si avvicinano due motociclisti stranieri. Con la scusa di guardare il mare uno di loro mi accarezza il culetto. Pochi secondi dopo ero in ginocchio con i loro cazzoni in gola. Succhiavo e sentivo i loro gemiti quando uno dei due mi alza la gonna e cerca il mio buchetto da sfondare. Sento il suo cazzone duro affondare dentro mentre con le mani grosse il suo amico mi tiene la testa sul suo cazzone che continuo a succhiare. Mi scopano forte fino a quando durissimo mi toglie il cazzone dal culo per infilarmelo in gola e farmi bere tutto il suo nettare. Per niente sazia continuo a succhiare l'amico che dopo poco esplode nella mia bocca avida. Vanno via e rimango sul ponte quando finalmente si avvicina il militare che prima mi aveva fermata. Mi chiede se ho voglia di andare in cabina che c'era una sorpresa per me. Entro e mi butta sul letto dicendo che sono una Troia vogliosa di cazzi. "Ti hanno vista tutti puttana mentre ti facevi scopare ed ora ci devi accontentare" ed effettivamente mi hanno scopata vicino alle vetrate del bar al piano di sotto. Finalmente mi sprofonda in gola il suo cazzone di almeno 20 cm che subito succhio mentre lui continua a dirmi che sono una Troia. Mi spinge la testa con le mani sul suo cazzo fino a farmi soffocare quando sento che inizia a pulsare scaricando in gola tutta la sua buonissima sborra che ingoio fino all'ultima goccia. "Resta qui puttana" e esce dalla cabina. Dopo pochi istanti arrivano due ragazzi che mi prendono e mi legano le mani e mi bendano. Da quel momento sento solo le loro voci mentre i loro cazzoni sono uno nel mio culetto ed uno in gola. "Devi prendere i cazzi di tutti stanotte. La nave e' piena di maschi arrapati e tu sei una puttana. Vero che ti piace il cazzo? Te la facciamo passare noi la voglia". È mi scaricano sborra in faccia in gola e nel culetto. Da qual momento e' tutto un via vai di maschi che a gruppi di due tre sento entrare in stanza scoparmi culo e bocca e sborare. Uno dopo l'altro. Una nottata meravigliosa in cui mi hanno davvero riempita. Ero piena di sborra. Felice e per niente stanca verso le 5,30 mi liberano. Ne saranno passati una cinquantina. Così esco dalla cabina e vado a rifarmi il trucco visto che ero una maschera di sborra. Mentre mi cambio i vestiti di bagni sento due ragazzi che parlano di una Troia a bordo che non sono riusciti a capire dove fosse. A quel punto non ho resistito e sono uscita in perizoma e reggiseno sui tacchi alti e senza dire nulla sono andata verso di loro che erano immobili alla mia vista, mi sono inginocchiata ho aperto i loro jeans ed ho iniziato a spompinare. Il primo aveva una ventina di anni, bello e con un gran cazzo che mi ha subito sborrato in gola. L'amico della stessa età aveva un cazzone di oltre 25cm e non ho resistito alla tentazione di infilarmelo nel culetto aperto e farlo godere dentro. Oramai era l'alba e sono andata a dormire. Ricorderò questa notte in nave e non vedo l'ora di fare il bis
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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